sabato 15 marzo 2014

IL FOLLETTO CIRO

 Sorella, cognato e nipoti
scalarono le Dolomiti
vicino ad un folto boschetto
trovarono Ciro, il folletto

A me lo portarono in dono
ché di fiabe amante io sono
non sapevano che quelli veri
hanno magici, strani poteri

È simpatico ma non perfetto
ogni giorno lui fa un dispetto
se ti guarda con una risata
certo una ne ha combinata

Come quando, grande birbante
all’armadio chiuse le ante
c’era entrato il mio gattino
come piangeva quel poverino!

Un’altra volta, si mise in testa
di ficcar, nella cesta una vespa
là ci avevo riposto il bucato
quella veloce m’ha pizzicato!

Ieri per caso, lo trovo in giardino
a lui è antipatico il mio vicino
però novant’anni ha, poveretto…
… gli ha fatto pipì dentro al berretto!

“Da domani per punizione
prepari tu la colazione!”
Ma nel caffè si sa, è normale
ci vuol lo zucchero e non il sale!

Lui poi si pente sì, io lo so
ma andare avanti così non si può
prima di mettermi a riposare
il ‘discorsetto’ gli voglio rifare:

“Se non la smetti, e lo prometto
ti caccio di casa, te l’ho già detto!”
Imbronciato come un bambino
mi guarda seduto sul comodino…

di Anna G. Mormina

Nessun commento:

Posta un commento