Sorella, cognato e
nipoti
scalarono le Dolomiti
vicino ad un folto
boschetto
trovarono Ciro, il
folletto
A me lo portarono in
dono
ché di fiabe amante
io sono
non sapevano che
quelli veri
hanno magici, strani
poteri
È simpatico ma non perfetto
ogni giorno lui fa un
dispetto
se ti guarda con una
risata
certo una ne ha
combinata
Come quando, grande
birbante
all’armadio chiuse le
ante
c’era entrato il mio
gattino
come piangeva quel
poverino!
Un’altra volta, si
mise in testa
di ficcar, nella
cesta una vespa
là ci avevo riposto
il bucato
quella veloce m’ha
pizzicato!
Ieri per caso, lo
trovo in giardino
a lui è antipatico il
mio vicino
però novant’anni ha, poveretto…
… gli ha fatto pipì
dentro al berretto!
“Da domani per
punizione
prepari tu la
colazione!”
Ma nel caffè si sa, è
normale
ci vuol lo zucchero e
non il sale!
Lui poi si pente sì,
io lo so
ma andare avanti così
non si può
prima di mettermi a
riposare
il ‘discorsetto’ gli voglio
rifare:
“Se non la smetti, e
lo prometto
ti caccio di casa, te
l’ho già detto!”
Imbronciato come un
bambino
mi guarda seduto sul
comodino…
di Anna G. Mormina
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