E’ la mattina,
di uno dei tanti lunedì mattina…
Sto
andando a lavorare e, come al solito, mi accorgo d’essere in ritardo.
A
quest’ora, non c’è in giro molta gente, quindi veloce, attraverso i portici
della piazza centrale accelerando il passo, cercando di non farmi “distrarre”
dai negozi che accompagnano il mio percorso… “Quanto è carino quel maglione!” penso,… (e ci
do’ un’occhiatina…).
Proseguo
subito per la mia strada, lanciando un rapido saluto all’edicolante, mio amico.
Prima di
salire il ponte del Naviglio però, devo fermarmi dal tabaccaio per comprare
l'abbonamento settimanale della Metropolitana. Di solito lo faccio il sabato o
la domenica pomeriggio, ma a volte, anzi spesso, me ne dimentico.
Arrivo
davanti al negozio e lo trovo chiuso!... Infatti il lunedì, quella tabaccheria
è sempre chiusa… (chissà perché non me lo ricordo mai?...).
Non mi
resta che andare direttamente alla stazione del metrò.
Ora corro,
dovrò fare la coda al ‘gabbiotto’, e non ho molto tempo.
Col
fiatone, giungo a destinazione e mi metto in fila, per acquistare il tesserino.
Finalmente
arriva il mio turno, apro lo zainetto per pagare e... “Nooo!!! Ho lasciato a casa il borsellino!!! Ma
dove ce l'ho la testa?!?...”
Di colpo apro
gli occhi,… sono nella mia stanza,… sul mio letto…
“Meno
male”, - mi consolo, - “era solo un sogno!”. Poi guardo la sveglia: “… sono già
le 7 e mezza?...”.
Mi alzo e
mi preparo in fretta e furia, bevo un po’ di caffè, do’ un bacio a mamma e a
nonna, ed esco di casa, pronta ad affrontare una nuova giornata…
***
… però,... oggi è un lunedì e il mio borsellino è
rimasto sul tavolo della cucina…
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